6.  RICERCHE              
       
di Livio Ferrari

La corrente di questo fiume mi avvicina alla speranza,
camminandoci a fianco tra sentimenti, pensieri e desideri
dentro un intenso e inesplorato tumulto interiore
sostenendomi sul ponte della buia profondità

Potrò mai uscire da tanta solitudine?
Da un deserto dove solo il fuoco di una lampada
mi strappa lontano dai miraggi solcati dall’ansia
dilatando un orizzonte di comprensione e incertezze

C’è forza nel vuoto di un ponte che incontro, che unisce e separa,
nel mio cuore sospeso tra gli abissi, illusioni della realtà
in un’esistenza ridestata continuamente dagli incontri,
toccata da lettere, poesie, e diari, nell’emozione dell’anima

C’è un tempo vissuto che senza previsioni riemerge improvviso
Volti non più pensati e frantumati nella dissolvenza del futuro
che mi ricollocano nel mondo delle cose e delle persone
che mi infondono coraggio, allontanando crisi e naufragi

E’ un’esperienza incredibile sfiorare il sommerso delle persone
Un bagliore, un’oscillazione, una metamorfosi, in fatali alternanze
E per questo voglio insistere nella ricerca dell’indicibile,
nel silenzio degli sguardi, delle parole e degli orizzonti