11.  ATTESE              
       
 di Livio Ferrari

L’attesa riempie la vita, in ogni età
e gli scenari sono davvero senza fine
dentro anni che scorrono
e infinite possibilità

Attese brevi quanto il battito delle ali
e quelle che non si concludono mai
consumate e divorate da gesti sempre uguali
senza fine, bruciate dalle illusioni

Un intreccio di sentimenti e sensazioni
tra l’attendere e l’aspettare
tra il guardare negli occhi
e negli sguardi roventi dell’angoscia

Non saprei come ricondurle queste attese
senza allontanarmene dalle forme e dal tempo
dalla vita di ogni giorno
e da ogni sua espressione
Tutta questa attesa sembra fatta apposta
perché tu la possa infrangere
dentro momenti di gioia, annientanti,
di sconosciuti e languidi oblii

Non c’è attesa se non c’è futuro,
ne avvenire dove ancorarla
anche solo per un lampo, un istante
ma così irruento, tanto irruento d’amore

E nell’attesa di te mi ripiego su me stesso,
mi accartoccio nelle mie ostinazioni
tracciando intorno i miei limiti
decifrabili a coglierne il respiro

Saliremo ancora scale di attesa, io e te,
senza fine, senza sosta, ogni ora,
per non scenderle mai,
ancora fragili ma indistruttibili.
Saliremo ancora scale di attesa, io e te…