Passioni
Primavera è l’immaginazione,
l’esperienza è la realtà
prospettive separate da un abisso e
dal senso della vita
La gioia vissuta nella leggerezza del
cuore è inesprimibile
come il tempo quando non si riesce a
coglierlo nel suo slancio
Tutto si mantiene vivo nella memoria,
nel silenzio e nel cuore,
immagini indimenticabili, nella
fragilità dei significati,
introspezioni di volti e sguardi,
gesti ed espressioni,
passato e presente che si mischiano e
si confondono
Lo splendore offuscato di un tempo
teso ed affascinante,
concentrazione di colori e sentimenti,
una luce arginata,
giornate confuse da un amore
accecante, acqua e fuoco,
risonanze figurative ed estranee al
mondo circostante
Non c’è trascendenza, né progetti, nel
silenzio del corpo,
nessun ritratto o immagine a provare,
solo passioni,
linee di destino che vivono all’angolo
della bocca,
distolte da una stella dentro una
insondabile oscurità
Si può restare fermi senza sentire,
parlare, pensare: per ore,
trasportati da un tempo che bada al
futuro, avanti e indietro,
una girandola di colori, per occhi
roventi e contagianti
e per un presente che non accenna a
diventare risposta
Ombre illusionali
e graffianti che non sfuggono ad un bacio
Figure che sembrano perdersi e
riprendersi in un vortice,
in una impossibile identità, nella
negazione della ragione,
ribellione di un passato, fiori e
primavere per giorni futuri
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Lucio
Chini (solo chitarra elettrica)
Alberto
Nemo (pianoforte, chitarra acustica, basso, arr.
archi)
Maurizio Maranto
(batteria)