La gioia

 

La gioia e il desiderio  mi vivono dentro

indipendentemente da eventi vitali

mi riempiono come laghi incorrotti

le regioni sconfinate del cuore

 

Sentimenti fragili e impalpabili, delicati

come sabbia che si effonde e si sbriciola

La gioia del resto non è felicità

anche se luminosa, nel suo fiorire ed appassire

 

Una risonanza interiore intensa e inattesa,

un modificarsi del cuore, del volto e dello sguardo,

liberata da ogni ombra, immersa nella luce,

vertiginosa e abissale, di una assoluta trasparenza 

 

La gioia, come la speranza, vive del presente

ma aperta al futuro, fra timori e sbandamenti

in una leggerezza profonda e incontaminata,

una falda lontana e vicina della condizione umana

 

Tutto persiste nel tempo, in uno stato d’animo,

elementi conflittuali ma aperti alla speranza

Abiti d’estate, nello splendore del sole,

nel contesto del sollievo, del conforto e della liberazione

 

Un tempo dove è assente ogni inquietudine,

ogni ansia per il futuro e nostalgie del passato

Lo sguardo immerso negli attimi del presente,

non perdendo la passione e la sua significazione umana

 

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Alberto Nemo  (fisarmonica, basso, arr. archi)

Maurizio Maranto (batteria, percussioni)