Amore (Il tuo sguardo su di me)

 

Sono arrivato con la bottiglia di vino in mano

e tu mi hai detto che non dovevo

poi l’hai guardata con curiosità

quasi per non incrociare subito i miei occhi

 

Ti senti bene nella tua casa piccola e curata

soprattutto nei particolari e nei colori

“è normale” dici e poi accendi della musica

e una luce forte che dirada le ombre

 

Dentro c’è il caldo di agosto e fuori la neve di gennaio

come nei nostri piccoli cuori da apprendisti della vita

ti osservo magra e confusa dentro una tuta abbondante

seduta alla scrivania, di fronte a me

 

Scusami se sono scivolato in casa tua

ma non potevo pensarti da sotto la finestra sulla strada

e poi vedo che c’è posto anche per me

in questo angolo di mondo

su questo divano

dentro di te

 

E’ già un paio d’anni che ci guardiamo di giorno e di notte

e nessuna domanda che ci chieda per forza risposta

a volte per strada penso “potrei chiamarla”

sorprenderla, di corsa, salutarla e dirglielo

 

E’ una vita che mi lascia poco tempo per la musica

dentro giornate scarne di baci, abbracci e saluti

tu che parli di esperimenti, di uova al tegamino

ma restiamo ancora qui, abbracciati, prima di dormire

 

Sono notti lunghe che è bello attraversarle insieme

nel tuo sorriso che mi fa migliore di quello che sono

perché le cose accadono, ma serve desiderio e coraggio

un po’ di fantasia e quasi sempre esagerare

 

Stacco la mano dai tuoi capelli come per andare via

immerso in tanto tempo del tuo sguardo su di me

ma c’è d’improvviso un attimo che ci sentiamo dentro un bacio

che viene la pelle d’oca ad ascoltare

tutti i battiti del tuo cuore

e qualsiasi cosa è amore

è amore

 

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Alberto Nemo (pianoforte)