Ambivalenze

 

Eventi e decisioni trasformati in sconosciuti silenzi

segnano una segreta linfa di poesia interiore

accompagnano fiori di follia sull’acqua dell’anima

per un linguaggio oscuro, enigmatico e dissociato

 

Improvvisi e laceranti ricordi, emozioni intense

suggestioni del destino dentro un fatale mistero

per una vita aperta a speranze e incrinata dal tempo

lacrime, ombre, voci, per restituirci alle ragioni dell’incanto

 

Una sorta di fragilità, ineluttabile, inconfessata

La bellezza simbolica, come erba toccata dal vento

Vibrazioni e negazioni delle apparenze, luce  e luna,

ombre iridescenti, radicali e tangibili, profonde

 

Il destino umano rigoroso e sensibile, chiuso e solitario,

decifrato nell’ascolto del tempo e di figure incerte

Dolcezze e amarezze palpitanti ed esistenziali

Solchi di ambivalenze inesplorate ed emozionali

 

Il silenzio e le ombre si ergono sotterranee e distanti

discordanti nella magica immobilità dello spazio

Armonie spontanee di confini e di abissi,

colori accesi, immagini inattese e indicibili sensazioni

 

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Alberto Nemo (pianoforte, arr. archi)

Maurizio Maranto (batteria)

Federico Lincetto (contrabbasso)